La cucina è una delle stanze più importanti della casa, dove si preparano i pasti, si ricevono gli ospiti e si trascorre del tempo in famiglia. Per questo motivo, la scelta dei materiali per costruire una cucina deve tenere conto di diversi fattori, come lo stile, la funzionalità, la resistenza e la manutenzione.
Vediamo quali sono i materiali più adatti per le diverse parti della cucina: il piano di lavoro, le ante, il paraschizzi e il top.
Il piano di lavoro
Il piano di lavoro è la superficie su cui si appoggiano gli elettrodomestici, si tagliano gli alimenti e si svolgono le operazioni di cottura. Deve essere quindi resistente al calore, agli urti, alle macchie e all’umidità, oltre che facile da pulire e igienico. Tra i materiali più utilizzati per il piano di lavoro ci sono:
- L’acciaio inox: è un materiale molto igienico, performante e resistente agli urti. È ideale per le cucine moderne e minimal, in quanto permette di integrare lavelli e piani cottura in un unico blocco liscio e senza giunti. Tuttavia, l’acciaio è sensibile ai graffi, alle impronte e agli aloni, e richiede una pulizia specifica, soprattutto se lucido.
- Le pietre sinterizzate: sono il risultato della lavorazione di materiali naturali inerti, spesso di riciclo, che vengono pressati e cotti a temperature elevate, trasformandosi in una massa molto compatta, duratura e super resistente. Sono materiali ecologici e atossici, perfetti per il contatto diretto con gli alimenti. Hanno inoltre un’ampia gamma di colori e finiture, che si adattano a qualsiasi stile di cucina.
- Il gres e la ceramica: sono materiali che derivano dalla cottura di argille e minerali, e che hanno ottime proprietà di impermeabilità, igiene e resistenza. Sono disponibili in diverse forme, dimensioni e colori, e possono imitare l’aspetto di altri materiali, come il legno, il marmo o la pietra. Sono facili da pulire e non richiedono trattamenti particolari.
Le ante
Le ante sono gli elementi che compongono i mobili della cucina, e che servono a riporre stoviglie, pentole, alimenti e altri oggetti. Devono essere quindi robuste, capienti e pratiche da aprire e chiudere. Tra i materiali più usati per le ante ci sono:
- Il legno: è un materiale naturale, caldo e accogliente, che dona alla cucina un’atmosfera rustica e tradizionale. Il legno può essere massello, impiallacciato o laminato, e può avere diverse essenze, colori e finiture. Il legno richiede però una certa cura e manutenzione, in quanto può rovinarsi con l’umidità, le muffe e i parassiti.
- Il laminato: è un materiale sintetico, costituito da uno strato di resina o carta decorativa applicato su un supporto di truciolare o multistrato. Il laminato è un materiale economico, resistente e versatile, che può riprodurre l’effetto di altri materiali, come il legno, il metallo o la pietra. Il laminato è inoltre facile da pulire e non richiede trattamenti specifici.
- Il vetro: è un materiale trasparente, luminoso e raffinato, che dona alla cucina un’aria moderna e elegante. Il vetro può essere temperato, satinato, colorato o decorato, e può essere abbinato ad altri materiali, come il legno, l’acciaio o l’alluminio. Il vetro è un materiale igienico e resistente, ma anche delicato e fragile, che richiede una pulizia frequente e attenta.
Il paraschizzi
Il paraschizzi è la parte di muro a cui si appoggia il piano di lavoro, e che serve a proteggerlo dagli schizzi di acqua, olio e altri liquidi. Deve essere quindi impermeabile, lavabile e resistente. Tra i materiali più usati per il paraschizzi ci sono:
- Le piastrelle: sono il materiale più classico e diffuso per il paraschizzi, in quanto offrono una vasta scelta di forme, dimensioni, colori e motivi. Le piastrelle sono facili da pulire e resistenti al calore e all’umidità, ma richiedono una posa accurata e una stuccatura periodica delle fughe.
- Il vetro: è un materiale che si presta bene anche per il paraschizzi, in quanto crea un effetto di continuità con il piano di lavoro e amplia lo spazio visivo. Il vetro può essere liscio, opaco, colorato o decorato, e può essere fissato al muro con colla o viti. Il vetro è un materiale igienico e resistente, ma anche delicato e fragile, che richiede una pulizia frequente e attenta.
- La pittura: è una soluzione semplice ed economica per il paraschizzi, in quanto permette di personalizzare il colore e lo stile della cucina. La pittura deve essere però idrorepellente, lavabile e antimuffa, e deve essere applicata su una superficie liscia e pulita. La pittura è un materiale facile da rinnovare, ma anche soggetto a scrostature e macchie.
Il top
Il top è la superficie orizzontale che copre il piano di lavoro e i mobili della cucina, e che serve a dare un aspetto uniforme e armonioso all’ambiente. Il top deve essere quindi coordinato con il resto dei materiali, oltre che resistente e funzionale. Tra i materiali più usati per il top ci sono:
- Il marmo: è un materiale naturale, elegante e pregiato, che conferisce alla cucina un’aria di classe e raffinatezza. Il marmo ha una superficie liscia e lucida, che riflette la luce e crea dei bellissimi giochi di colore. Il marmo è però un materiale poroso e delicato, che si macchia facilmente con acidi, oli e vini, e che richiede una pulizia e una protezione costanti.
- Il quarzo: è un materiale sintetico, ottenuto dalla miscela di quarzo naturale e resine. Il quarzo ha una superficie compatta e omogenea, che non assorbe liquidi e non si graffia. Il quarzo ha inoltre una vasta gamma di colori e finiture, che si adattano a qualsiasi stile di cucina. Il quarzo è un materiale igienico e resistente, ma anche costoso e sensibile al calore eccessivo.
- Il legno: è un materiale naturale, caldo e accogliente, che dona alla cucina un’atmosfera rustica e tradizionale. Il legno ha una superficie morbida e piacevole al tatto, che trasmette una sensazione di naturalezza e familiarità. Il legno può avere diverse essenze, colori e finiture, che ne esaltano le venature e le sfumature. Il legno è però un materiale poroso e delicato, che si deforma con l’umidità e il calore, e che richiede una pulizia e una verniciatura periodiche.
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